Meteo: BATTAGLIA GELIDA. Arriva il RE del GELO e della NEVE, il BURIAN siberiano. Ecco perché e la DATA


di  Redazione, 17-02-2023 ore 12:30      Condividi su facebook  Condividi su whatsapp  


Dovessimo guardare la situazione sinottica di questa parte di febbraio, di certo non penseremmo minimamente all'arrivo del gelo siberiano. Le temperature difatti tendono ad essere abbastanza gradevoli da Nord a Sud dell'Italia, con giornate prevalentemente soleggiate, ma solo un pò nebbiose di notte e al mattino nelle valli e sulle pianure del settentrione. La causa ovviamente è un'alta pressione che si è impradonita di gran parte dell'Europa e che lascerà la scena solo gradualmente.

I modelli matematici sono un pò discordi tra loro. Nell'ultima decade di febbraio infatti, un affondo di aria artica verso latitudini meridionali, tenterà di approcciare verso l'Europa. La differenza però è davvero sostanziale, perchè se prendiamo due colossi come Ecmwf ed Ukmo (modelli matematici europei e tra i primi al mondo), anche tra di loro divergono in maniera decisiva già nel medio periodo. Per Ecmwf infatti l'affondo artico sarebbe solo associabile ad uno strappetto con pochi risvolti diretto principalmente tra Francia e Spagna e conseguente richiamo sciroccale sull'Italia. Di diverso parere Ukmo, che invece colloca l'affondo molto addossato all'Italia, pertanto con evidenti ed inevitabili differenze meteorologiche, tra basse pressioni in formazione sul mediterraneo capaci di richiamare più freddo ed esaltare le precipitazioni.

Ecco le mappe dei due modelli che mostrano le differenze di vedute con tutte le conseguenze del caso

Ovviamente noi non stiamo parlando dell'ultima decade di febbraio come periodo ideale dell'arrivo del Burian, ma abbiamo più volte ipotizzato, che proprio nell'ultima parte di febbraio la situazione sarebbe stata più movimentata con possibile arrivo di aria fredda o molto fredda (cosa al momento più remota ma non da escludere), tenendo però sempre in mente che la vera svolta sarebbe arrivata nel mese di marzo. Questo perchè, una disposizione del vortice polare di tipo displacement (ovvero con massima vorticità sbilanciata sul Canada), non avrebbe probabilmente permesso ai tempi di essere maturi per lo sviluppo di blocchi atlantici duraturi sin da subito. Leggi anche: GELO a NEVE a MARZO, il BURIAN a più RIPRESE sull'ITALIA

Ribadiamo che non viene comunque escluso un possibile interessamento freddo anche in condizioni di displacement, però esso risulta meno probabile. Continuiamo però a pensare che la vera svolta possa avvenire nel mese di marzo. Riguardo al mese più "pazzerello" dell'anno, crediamo che possa ripercorrere una cavalcata verso condizioni di freddo molto più presenti su gran parte dell'Europa. Anche qui c'è una spiegazione, della quale abbiamo discusso già ampiamente nei precedenti editoriali. In sunto, buona parte degli indici teleconnettivi sarebbero favorevoli proprio all'avvento del freddo durante marzo. Se ci mettiamo anche che con buona probabilità un ulteriore riscaldamento stratosferico porti al collasso del vortice polare (split) allora il dado sarebbe tratto.

Anche questo ovviamente non deporrebbe di per sè all'arrivo del gelo proprio sull'Italia, anche se abbiamo buoni segnali dagli indici che gli incastri necessari possano verificarsi per un affondo italico. Spiegato il perchè del possibile burian siberiano in marzo, vi diciamo inoltre che il periodo migliore per l'arrivo del re del gelo e della neve, lo collochiamo tra il 5 e il 15/18 del mese. Inutile ribadire che parliamo di tendenze previsionali, pertanto soggette a cambiamenti, anche se continuiamo a ritenere possibile che il mese di marzo sia davvero un mese invernale, forse paradossalmente il più invernale della stagione. Sarà una battaglia, tra gelo e primi sintomi di primavera, che si consumerà ad armi spianate su tutto lo scacchiere barico dell'emisfero settentrionale. Seguite i nostri aggiornamenti. Leggi: LA TENDENZA della PRIMAVERA, tra GELO ed ondate CALDE

Ecco le mappe con il possibile arrivo del burian durante il mese di marzo (da prendere solo come linea guida di una probabile impostazione barica di riferimento)

 




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